Nell’anno 2020, il Coronavirus ha stravolto, a volte quasi totalmente, le vite di ognuno di noi, sia a livello personale che lavorativo.
Infatti la maggior parte dei lavoratori, sia nel privato che nel pubblico, ha dovuto reinventare il proprio modo di lavorare e adattarsi alle nuove esigenze. In alcuni casi è stato reso obbligatorio per alcune categorie di lavoratori lo Smart Working.

Per salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti i dipendenti, RSM è stata tra le prime società a decidere la chiusura degli uffici di tutta Italia, adottando da subito piani per poter lavorare da remoto e cercando di essere vicini ai dipendenti e ai propri clienti.

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Smart Working: gli elementi del successo

Per rendere lo smart working più funzionale e pratico dal lato del lavoratore, vi sono alcuni aspetti da non sottovalutare:

  • Migliorare la concentrazione allestendo una parte specifica della casa
  • Durante una videochiamata, posizionare bene la videocamera e attivare correttamente l’audio per renderla più funzionale
  • Ridurre il numero di riunioni e di e-mail
  • Definire le modalità con cui i familiari possono interagire con noi
  • Non avere elementi di distrazione sulla scrivania
  • Fare delle pause
  • Considerare una videochiamata anche per il suo aspetto sociale
  • Far sentire la propria presenza e la disponibilità all’interno del team, seppur virtualmente.

  E dal lato del datore di lavoro?

  • Pensare a una digitalizzazione completa
  • Pensare a una dotazione IT per i dipendenti
  • Prevedere dei contributi per Internet

Quali sono, invece, i punti su cui porre attenzione?

  • Mancanza di separazione tra ambiente lavorativo e quello domestico
  • Isolamento dovuto al distacco dal posto di lavoro
  • Mancanza o poca interazione con i colleghi
  • Essere sempre raggiungibile
  • Evitare di lavorare in posizioni scomposte
  • Non pensare al lavoro anche fuori dall’orario
  • Solitudine durante l’orario lavorativo

In questa fase è importante cercare di capire qual è il sentimento delle persone e cosa vivono i dipendenti.

Proprio per questo RSM ha deciso di lanciare una Survey interna che ha visto coinvolto tutto il personale RSM in Italia.
clicca qui Per conoscere i risultati e scarica la GUIDA RSM A UNO smart working VINCENTE.

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